Fibering vuole sfondare il tetto dei 10 milioni di ricavi
Nata soli cinque anni fa, la start up delle tlc ha visto il fatturato crescere del 1000%. L'azienda è in una fase di espansione sia in termini di acquisizioni, ultima quella con Six Comm Group, sia di sviluppo della rete commerciale
A distanza di soli cinque anni, Fibering, la star up nata a Torino nel 2014 dall’esperienza decennale di Dialogic, ha visto il fatturato salire del 1000%. Capitanata dal socio di maggioranza e attuale ceo Elio Romagnoli e dal cfo Ilenia De Bortoli, ha registrato due nuovi soci nel board. Si tratta di Enrico Toledo, presidente di Fibering e ceo di Carioca, e Carlo Patetta Rotta, business development expert e business angel. Il rafforzamento societario ha consentito la recente acquisizione di uno storico system integrator piemontese con licenza di operatore telefonico, Six Comm Group, e ha portato i ricavi verso quota 6 milioni di euro con la tendenza, nel breve termine, a sfondare il tetto dei 10 milioni di euro.

“Da giga siamo diventati mega con l’acquisizione di Six Comm Group mettendo a sistema un servizio più capillare sul territorio e una maggiore vicinanza ai nostri clienti" ha detto Elio Romagnoli ceo di Fibering e Six Comm Group, che ha continuato: "con questa operazione di fatto sono stati aggiunti nuovi servizi che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi ambiziosi di fatturato, anche attraverso il potenziamento della nostra rete commerciale.”

Fibering, oltre alla sede a Torino, ha anche un ufficio a Milano nel quartiere dell’hitech di Porta Nuova e conta di aprirne uno prossimamente a Verona. L’azienda punta ad essere sempre di più un punto di riferimento nazionale per la clientela B2B, tenendo però conto del territorio sul quale operano e dei loro obiettivi di innovazione tecnologica.
L’azienda dispone di una infrastruttura di rete su tutto il territorio nazionale, che permette l'erogazione di servizi in fibra ottica, sia condivisa che dedicata, rame, wireless, 4 e 5G, satellitare, cloud, VoIP e cloud PBX con copertura dell'intera area italiana. I servizi sono commercializzati attraverso il marchio Fiberwide che è stato creato nel 2016. I Data Center sono presenti a Milano Caldera, con collegamento diretto al nodo di interscambio MIX di Milano e upstream verso operatori internazionali (CenturyLink e Teliasonera).

Sono già oltre 1.500 le aziende servite e di recente è stato potenziato il servizio DDoS che permette di elevare il livello di sicurezza contro ogni aggressione in rete. Un vero e proprio scudo protettivo che Fibering mette a disposizione dei clienti per proteggere i loro dati sensibili. L’azienda si affida anche allo sviluppo commerciale dei business partner che rivendono i servizi. Attualmente i servizi di connettività raggiungono, sommando Fibering e Six Comm Group, circa le 3000 linee, di cui il 20% sono servizi dedicati in fibra ottica punto punto. Le linee telefoniche operate si attestano invece a 5000 linee.

Il numero dei dipendenti è di 40 unità tra tecnici, amministrativi, commerciali e area marketing e comunicazione e ben il 25% è composto da donne, che ricoprono anche ruoli importanti all’interno dell’azienda, un dato in contro tendenza rispetto alle altre aziende che operano nel mondo delle tlc, che mediamente impiegano soltanto un 10% di donne. L’azienda ha anche previsto nel contratto di lavoro la possibilità per le giovani mamme di lavorare da casa, un'opportunità che dovrebbe consentire una maggiore attrazione di risorse femminili.

“Fibering è una bella storia di start up che non è rimasta sulla carta, ma in poco tempo si è affermata sul mercato ostico delle telecomunicazioni" ha dichiarato Romagnoli. "L'azienda è ora in una fase di espansione sia in termini di acquisizioni, ultima quella con Six Comm Group, che di sviluppo della rete commerciale. Il nostro obiettivo è di raggiungere presto i 20 milioni di fatturato, per posizionarci nell’area delle medie aziende di servizi di telecomunicazioni” ha concluso il ceo.
VAI ALL'ARTICOLO